Dopo le due sconfitte con Pistoia e Udine, gli Stings conquistano un’importante vittoria contro Chieti per 82-76.
Gli Stings partono meglio con un parziale di 9-2 nei primi cinque minuti costruito grazie ad un buon movimento di palla in fase offensiva. Dopo il timeout di coach Rajola, però, la gara cambia padrone, con Chieti che riesce a rompere i meccanismi della Staff e a ribaltare completamente l’incontro. Mantova non segna più e soffre tanto sotto le plance, dove uno scatenato Ancellotti complica la vita ai lunghi biancorossi. In questo modo Chieti mette la freccia concedendo solo un punto in cinque minuti e andando avanti sul 14-10 al 10’.
Nel secondo periodo di gioco, la Staff torna in campo con un altro spirito. I virgiliani alzano l’intensità e la fisicità in difesa e il cambio di mentalità sembra portare i primi dividendi. Miles e Thioune spingono Mantova prima al pareggio e poi al vantaggio sul 25-22 al 16’. Il nuovo timeout teatino cambia ancora l’incontro, con Ancellotti e Jackson che rimettono Chieti in carreggiata portandola sul +4 (27-31 al 18’), prima che la bomba di Janelidze mandi le squadre al riposo lungo sul 30-33.
Nella ripresa, la gara cresce di ritmo, con Mantova che sembra più efficace in fase offensiva, ma continua a subire troppo nella propria metà campo. Nel momento di maggior sforzo dei padroni di casa, Chieti vola a +11 (48-59 al 24’) e pare avere l’inerzia della partita dalla sua parte. A questo punto, però, Veronesi diventa protagonista dell’incontro con sei punti consecutivi che rimettono la Staff a -5 (54-59 al 30’).
All’inizio dell’ultimo quarto continua il buon momento degli Stings che difendono e attaccano con grande precisione. Cortese e Miles si caricano la squadra sulle spalle e con pazienza la Staff effettua il sorpasso portandosi sul 64-62 (33’). Ancora il capitano virgiliano sigla il +4, ma Chieti non si arrende e con Jackson e Ancellotti torna in vantaggio. Si apre una fase di sorpassi e controsorpassi, con gli Stings che riescono a mantenere la leadership della partita grazie alla bomba di Miles. Chieti non riesce a risponde e i tiri liberi nel finale del solito Miles e di Criconia mettono in ghiaccio l’incontro.
Domenica 20 alle 18.00 è in programma l’ottava giornata contro Rimini al PalaFlaminio.
Coach Valli: “Dobbiamo capire che siamo una diretta concorrente di squadre come Chieti, Rimini e Nardò. Non possiamo essere arroganti, non siamo una delle prime della classe. Tanti giovani hanno disputato i loro primi minuti importanti in serie A2 e stanno crescendo. Ecco perché secondo me abbiamo vinto una grande partita.
Abbiamo un gruppo da formare e che è stato completamente rinnovato rispetto all’anno scorso. Chieti ha fatto tanti canestri di talento, ma noi siamo cresciuti in modo importante in difesa. La buona prestazione nella nostra metà campo ci ha permesso di segnare 52 punti nel secondo tempo. Non era facile, venivamo da un mese senza vittorie e ciò può pesare a livello psicologico. Dobbiamo ancora migliorare in vari aspetti. Ad esempio, quando battiamo l’uomo non siamo ancora bravi a riaprire il gioco, mentre in difesa dobbiamo migliorare la comunicazione”.
Riccardo Cortese: “E’ stata una gara molto complessa per noi. Nel primo quarto abbiamo contenuto bene il potenziale di Chieti (il miglior attacco del girone), poi nei quarti centrali non abbiamo girato a dovere né in attacco né in difesa. Anche a rimbalzo abbiamo faticato tanto, ma sono molto contento dei due punti conquistati.
Rimini? Sarà un’altra battaglia. Giocheremo in un campo caldo, mi aspetto una partita simile a quella con Chieti. Dobbiamo ripartire dall’aggressività difensiva e dobbiamo provare ad essere più continui”.
Staff Mantova – Caffè Mokambo Chieti 82-76 (10-14; 20-19; 24-26; 28-17)
Staff Mantova: Veronesi 14, Ross 7, Calzavara 10, Cortese 13, Criconia 2, Palermo, Janelidze 5, Miles 20, Thioune 9, Morgillo 2. Coach: Valli.
Caffè Mokambo Chieti: Jackson 19, Vrankic 16, Ancellotti 13, Mastellari 6, Bartoli 12, Alibegovic 6, Serpilli 4, Reale, Gjorgjevikj ne, Boev ne. Coach: Rajola.
Arbitri: Rudellat, Miniati e Bertuccioli