L’annata del Basket Sustinente si è chiusa, come per tutte le società di basket, con largo anticipo.
Per una società come il Sesa, che porta avanti il progetto Academy con la Pallacanestro Mantovana, volto a dare spazio e possibilità di crescita ai talenti del territorio, è importante tirare le somme per capire se veramente si è dato questo spazio ai giovani talenti e con che risultati. Le cifre che emergono da questa valutazione sono più che lusinghiere, se valutate all’interno di un progetto che partiva fin da subito con l’obiettivo non delle vittorie sul campo, ma della crescita dei giovani giocatori. In questa ottica le cifre dicono molto sui risultati raggiunti: il roster, a parte il capitano Matteo Nizzola, è composto interamente da “millennials” delle annate che vanno da 2001 al 2003. Non vi è nessuna squadra nel panorama del nostro Girone, e le cifre che vedremo lo dimostrano, che abbia messo in campo un tale vivaio.

? Che l’obiettivo sia stato perseguito, con coerenza e fiducia, lo dimostrano prima di tutto i minutaggi dei giocatori: vicini ai 30 minuti a partita per alcuni di essi, superiori ai 20 minuti a serata per quasi tutti. Una grande indiezione di fiducia dimostrata dallo staff tecnico a capo del progetto.
I numeri: partendo dai giocatori più giovani (16 – 17 anni!) dell’anno 2003: Riccardo Prati (di formazione San Pio X Mantova) si posiziona primo in classifica in C Gold per quel che concerne i 2003 con 4.8 punti di media. Il neo acquisto degli Stings, Moustapha Lo, è invece secondo con 4.1 punti. Infine Cesare Cattini (anch’egli prodotto del San Pio X Mantova) è quarto con 1.0 punto a partita, ma limitato da molti infortuni. Per il 2002, Il poggese Tognoni, dopo aver trascorso delle ottime annate nel Settore Giovanile della Fortitudo Bologna, ha sposato la causa del Sesa, producendo 6.3 punti ad allacciata, quinto 2002 di tutta la C Gold: quest’annata è guidata dai giovani nazionali dell’ABC Cantù, squadra leader in Italia nel settore giovanile. Tra i 2001, i più “anziani”, partendo dai due talenti in doppio tesseramento tra Sustinente e Pompea Mantova, Andrea Epifani è stato il 18° marcatore assoluto di tutta la C Gold lombarda con 15.7 punti di media e Andrea Colussa si è rivelato uno dei giocatori interni più interessanti del girone Est della C Gold lombarda. Ha infatti prodotto 12.1 punti a serata, 14° di tutta la C Gold tra i giocatori (under e non) nel suo ruolo (ala forte/centro).
Sempre nel 2001, ma tra i giocatori provenienti dai vivai della zona, Matteo Pasquino (classe 2001), alla sua prima stagione in C Gold, ha prodotto 6.1 punti di media, terzo di tutta la C Gold per annata, dietro solamente al nostro Andrea Epifani ed ai due cremonesi Kristofers Strautmanis e Giovanni Ragagnin. Fabio Ferrari, prodotto del locale vivaio di Sustinente, ha avuto un grande impatto sulla categoria (dove nella passata stagione aveva trovato poco spazio). Il giovane virgulto del Sesa ha realizzato 5.0 punti di media, piazzandosi al 7° posto per quel che concerne i nati nel 2001 dell’intera categoria. Kevin Campostrini, anch’egli come Pasquino alla sua prima stagione di C Gold, ha purtroppo riscontrato diversi problemi fisici dovuti alla crescita di statura, riuscendo a scendere in campo solamente in 13 occasioni e producendo 3.0 punti a serata, 12° di tutta la C Gold per quel che riguarda l’annata 2001. Alessandro Basaglia ha riscontrato anch’egli diversi problemi fisici, andando a referto solamente in 8 partite, ma producendo 2.0 punti di media, 15° 2001 di C Gold. Citazioni a parte per il capitano Matteo Nizzola (classe 1999), il più “anziano” della squadra ha prodotto 3.6 punti, ritagliandosi un ruolo importante per quel che riguarda l’aspetto motivazionale dei compagni. Il neo-arrivato Alfonso Vesentini (classe 2003 e di scuola Scaligera Verona) ha da subito mostrato grandi qualità, calcolando che anche per lui era la prima esperienza in un campionato senior.

?“Noi abbiamo creduto in questo progetto fin dall’inizio“ – dicono all’unisono i due presidenti, Adriano Negri della Pompea e Carlo Ramaschi del Sesa Sustinente – “paradossalmente il mancare dei risultati del campo non ci ha sconfortato nel seguire gli obiettivi che avevamo. I ragazzi hanno avuto spazio, hanno capito cosa voleva dire essere seguiti da uno staff tecnico di professionisti, hanno capito cosa devono dare, ed in buona parte lo hanno dato, con la voglia di ambire a traguardi elevati. Le famiglie li hanno seguiti ed aiutati, e quand, purtroppo, tutto si è fermato, la sensazione era proprio quella di una totale fiducia di tutti nel progetto. Ora ci sono altre cose a cui pensare, ma certamente andremo avanti con questa idea”.

?Anche Matteo Cassinerio, che ha seguito in prima persona il progetto insieme all’head coach Stings Alex Finelli ha grande fiducia che questa sia la strada giusta: “Ho visto ragazzi per tutta la stagione con grande voglia di migliorarsi e di lavorare, che non si sono mai abbattuti per sconfitte anche pesanti, ma che sono tutti giocatori diversi da quelli che hanno cominciato la stagione: più convinti del proprio talento, più consapevoli della necessità di lavorare per svilupparlo al meglio: l’anno prossimo sarà una grande stagione,e molti dei ragazzi saranno ancora del gruppo”.

Dati e statistiche a cura dei coach Matteo Cassinerio ed Ivan Ferrari